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Nel teatro di paglia nuovi appuntamenti con i greci in terra etrusca. Gli spettacoli iniziano alle ore 21.00 - Alle ore 19.00, prima di ogni spettacolo, visita guidata al Museo e al parco archeologico a cura della Direzione del Museo. In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al Teatro Comunale, via Matteotti 1, Marzabotto

IPAZIA VENERDI' 19 luglio ore 21:00

Prima nazionale di produzione a firma del Festival della Commedia Antica. Roberto Zorzut, il regista ci racconta come è iniziato:

"La collaborazione con Il Festival della Commedia Antica è nata dopo la mia venuta in qualità di attore per la prima edizione a seguito della compagnia che in quel occasione ha rappresentato due commedie di Menandro.
L'idea di poter fare qualcosa di più per questo piccolo ma vivace festival è nata allora scambiando qualche chiacchiera con la direttrice artistica. Poi però anche le belle idee si ridimensionano di fronte alla crisi generale e alle difficoltà dello stato dell'arte in generale. 

Questo lavoro nasce dalla volontà di dare uno strappo, dettato anche indubbiamente dalla rabbia, alla situazione presente che ha penalizzato non poco la cultura ed il teatro, ridotto ormai ai minimi termini, in Italia"


"Difficile dire per me che opero all'interno della performance cosa la differenzia da altri spettacoli, poichè il lavoro è stato sviluppato seguendo un percorso a me naturale, attraversando trasversalmente i generi che contraddistinguono le arti performative.
Una particolarità di partenza indubbiamente c'è ed è il testo: si tratta infatti di un dramma poetico scritto da un grande poeta quale era Mario Luzi.


D. Ci sono delle affinità con il presente in questo spettacolo su IPAZIA?
R: Roberto Zorzut, regista risponde: " E' una domanda cruciale, poiché il tema delle affinità con il presente venne fuori sin dalla prima uscita dell'opera. Tant'è che l'autore nel prologo cercò di chiarire la sua distanza da ogni simile confronto.
Rimane il fatto che inevitabilmente vengono fuori i possibili paragoni tra la nostra epoca e quella contraddistinta dalla presenza della carismatica figura della filosofa Ipazia".


E una sua unicità all'interno dei molti spettacoli che affollano i festival teatrali estivi nei siti archeologici sta nel fatto che non si tratta di un classico del teatro greco o romano, ma un'opera contemporanea che usa strutture drammaturgiche classiche.

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